When sports and diplomacy meet

Accademia di diplomazia sportiva

12-17 ottobre 2019 – Sofia

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La scorsa settimana, una rappresentanza italiana di 20 partecipanti si è recata a Sofia, in Bulgaria, per il primo sport Modulo Diplomacy Academy, che coinvolge 4 paesi partner: Bulgaria, Italia, Croazia e Bosnia ed Erzegovina. Vi abbiamo parlato del progetto nel nostro precedente articolo ; oggi, puoi leggerlo da uno dei partecipanti!

Come si evince dal nome del progetto, il tema portante del programma è sicuramente lo sport, e protagonisti del progetto sono tutte quelle persone che operano all’interno di un contesto sportivo, per lavoro o per passione. Tutti i paesi partner hanno inviato 20 partecipanti che hanno formato un gruppo il più eterogeneo possibile, in modo da raggiungere tutte le realtà e le sfaccettature del mondo dello sport.

La settimana è iniziata attraverso vari esercizi per conoscere le diverse persone presenti, finalizzati a conoscere e comprendere le diverse dimensioni in cui operano i partecipanti. Attraverso queste azioni, abbiamo anche avviato un viaggio personale di scoperta e condivisione. Questa conoscenza dei partecipanti ha fatto sì che potessimo iniziare un percorso di collaborazione, attraverso momenti di sport o tempo libero. Grazie a queste azioni, abbiamo dato il via alla creazione di una vasta rete di opportunità. [/ Vc_column_text]

I momenti dedicati alla socializzazione sono stati in gran parte lasciati ai partecipanti al progetto; gli altri aspetti più formali, invece, sono stati coordinati, con grande cura,

I consigli sulla comunicazione, sia verbale che non verbale, e le presentazioni davanti al grande gruppo che era presente ci hanno insegnato a parlare di fronte a un pubblico. Se a questo aggiungiamo il fatto che tutto questo si è svolto in inglese, l’esperienza e le lezioni che portiamo a casa valgono addirittura il doppio.

Ci è stata data la possibilità di ascoltare le testimonianze delle autorità locali come il sindaco di uno dei comuni di Sofia, persino l’ambasciatore austriaco in Bulgaria. Queste testimonianze ci hanno dato spunti su come risolvere i problemi di economia e logistica nel mondo dello sport. Le soluzioni che abbiamo sviluppato sono facilmente trasferibili, e quindi applicabili a tutte le realtà quotidiane dei partecipanti, il che le rende estremamente preziose.

La diplomazia, ovviamente, era il tema principale assoluto del progetto. È stato dedicato molto tempo all’argomento per iniziare a capire cosa significa, a cosa serve e perché è importante. Dopo aver avuto un’idea generale, abbiamo iniziato a scavare nella parte che unisce con lo sport: la somma di questi due elementi conferisce un potere illimitato, sia per il bene che per il male. Essere in grado di ascoltare i pionieri che affrontano questi argomenti nella loro vita quotidiana ci ha fatto capire chiaramente quanto sia prezioso il concetto e quanto si possa realizzare anche con poco.

Dopo un’intensa settimana conclusa in maniera più che soddisfacente, tutti gli 80 partecipanti portano a casa lezioni importanti, una crescita personale e culturale, ma soprattutto una visione del futuro fatta di collaborazione, condivisione e unione. Tutti noi ora siamo impazienti di andare a Sarajevo per il secondo modulo, per continuare a sviluppare questo viaggio comune.

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